I micro-influencer sono delle persone comuni che usano i social media per esprimere e condividere le proprie passioni. Essi possono essere un ottimo strumento di web marketing per alcuni brand, che sono interessati a catturare l’attenzione di un determinato target di persone, con il quale intendono dare vita ad un rapporto continuativo.
Il microinfluencer: chi è e cosa fa
La figura dell’influencer si è diffusa nell’ultimo decennio, di pari passo con il massiccio utilizzo dei vari social network. Si tratta di persone che, per diverse ragioni, sono seguite da un folto numero di followers: maggiore è il numero di like e maggiori saranno gli introiti pubblicitari, derivanti dalla pubblicazione di post e foto in cui il soggetto-influencer compare con un prodotto di un determinato brand. Veri e propri VIP dei giorni nostri!
I micro-influencer invece sono delle figure piuttosto recenti che non fanno strabuzzare gli occhi per il numero di followers, ma i cui profili social sono seguiti da un ristretto gruppo di persone che nutrono stima nei suoi confronti proprio perché la sua attività non è a fini di lucro.
La branchia del web marketing che lavora con i micro influencer si chiama inbound marketing enon intende rivolgersi ad un vasto numero di clienti, ma accrescere l’engagement(la capacità di un brand di avere una schiera di utenti, con i quali instaurare un legame duraturo). Come? Affidandosi a persone che usano i canali social in un modo attivo: facendo domane, aprendo dibattiti, pubblicando opinioni e rispondendo sempre ai commenti.
Parliamo quindi di piccoli seguiti di persone che nutrono interesse e si confrontano con il micro influencer in modo frequente e costante. Chiaramente, ogni micro influencer ha un gruppo di follower che – per interessi, età e livello socio-culturale – sono gli utenti adatti a determinati brand.
Il micro influencer è una persona che, attraverso i social e un blog personale, si è fatto conoscere comunicando la propria passione. Non parliamo di qualcuno che si improvvisa esperto in qualcosa, ma di una persona che ha davvero esperienza in un settore e condivide tramite la rete la sua conoscenza.
Il micro influencer ha un seguito di persone (seppur ristretto) che si interessano alla sua opinione proprio perché la sua fama è maturata giorno dopo giorno.
Perché scegliere un micro influencer
I micro influencer sono delle persone che non hanno ottenuto i loro follower partecipando ad un reality o facendo qualche apparizione nei salotti televisivi; si tratta di soggetti che usano Internet come mezzo per veicolare le loro passioni. In questo modo, attirano l’attenzione e accendo il dibattito con persone che nutrono il loro stesso interesse verso l’argomento trattato dai loro post.
Grazie a questa nuova figura digitale, i brand possono facilmente individuare i micro influencer che fanno al caso loro (a differenza dei grandi influencer, che hanno un seguito di persone eterogenee).
I reali vantaggi che derivano dall’ingaggio di un micro-influencer sono:
- engagement superiore;
- maggiori opportunità economiche;
- un elevato numero di conversazioni con gli utenti.
I brand che si affidano ai micro-influencernon puntano alla quantità ma ad accrescere l’engagement e, così facendo, ottengono risultati sorprendenti con tassi di coinvolgimento del 60% rispetto alle altre strategie di inbound marketing. Stiamo parlando di risultati che sono circa 6/7 volte più efficienti delle campagne pubblicitarie in cui si ingaggia un influencer.
Per concludere, possiamo affermare che i veri punti di forza dei micro influencer sono: la fiducia che le persone ripongono in questi personaggi social (ma non troppo) e la fedeltà che si crea sia tra il micro influencer e il marchio che sponsorizza, sia con il suo seguito di follower.